[RECENSIONE] "Doctor Who - The Witchfinders" di Joy Wilkinson

The Witchfinders è la novelization dell'omonimo episodio dell'undicesima stagione di Doctor Who, scritta da Joy Wilkinson e pubblicata dalla Target Books nel marzo 2021, con protagonisti il Tredicesimo Dottore, Yasmin Khan, Graham O'Brien e Ryan Sinclair.

📚QUARTA DI COPERTINA📚

Il T.A.R.D.I.S. atterra nel villaggio di Bilehurst Cragg, nel Lancashire, nel XVII secolo, e il Dottore, Ryan, Graham e Yaz si trovano presto coinvolti in un processo alle streghe condotto dal proprietario terriero locale. La paura aleggia nel paese e l'arrivo di Re Giacomo I non fa che intensificare la caccia alle streghe.

Ma il Dottore si rende presto conto che c'è qualcosa di più sinistro della paranoia e della superstizione. Viticci di fango vivente si agitano nel terreno e i morti tornano a vivere in modo orribile quando una malvagia presenza aliena inizia a rinascere. Il Dottore e i suoi amici devono salvare dalle forze in fase di risveglio non solo gli abitanti di Bilehurst Cragg, ma il mondo intero.

👀OPINIONE PERSONALE👀

Ho avuto modo di vedere relativamente di recente l'episodio su cui è basata questa novelization, scritta dalla stessa persona che si è occupata della stesura del copione, ritrovandomi ad apprezzare moltissimo il romanzo e a rivalutare in positivo anche l’episodio (che, comunque, di base non mi era affatto dispiaciuto).

La storia è ambientata nell’Inghilterra degli inizi del XVII secolo, durante uno dei picchi della caccia alle streghe, che vide decine e decine di donne uccise dietro accusa di stregoneria. Nel 1612, anno in cui le vicende sono ambientate, governa Giacomo Stuart, primo monarca inglese della storia ad aver unificato le corone di Inghilterra, Irlanda e Scozia.

Ho trovato molto coerente la rappresentazione della mentalità con cui i nostri protagonisti (il Dottore e i suoi companion) si devono scontrare: in quell'epoca, l'Inghilterra mostrava chiaramente tratti di una società orientata al maschile, con disuguaglianze di genere evidenti. Alcune donne venivano perfino ingiustamente accusate di pratiche magiche, al punto di essere considerate streghe, come appunto avviene anche in questa nuova avventura del Dottore.

All’interno del romanzo le vicende vengono narrate dal punto di vista di uno dei diretti protagonisti di quanto accaduto nel 1612, per mezzo di un memoriale a forma di lettera; nel ‘presente’, quindi nel momento in cui il carteggio viene scritto, la persona che mette nero su bianco gli avvenimenti di quel giorno si trova in una segreta, quasi vent’anni dopo quanto accaduto a Bilehurst Cragg, pronta per essere portata al patibolo dietro accusa di stregoneria.

Più o meno attorno a metà della narrazione si scopre, effettivamente, chi sia l’autore del plico di fogli che, fin da subito, sappiamo essere destinato al Dottore (informazione che viene dichiarata fin dal primo capitolo), di fatto rendendo ancora più piacevole la lettura: io sono rimasta con il fiato sorpreso fino alla fine, pur sapendo bene la puntata come si concludesse, perché mi si apriva la possibilità di non sapere, effettivamente, cosa fosse successo poi dopo che il Dottore e i suoi compagni si erano lasciati alle spalle Giacomo I e il 1612.

Sono quindi rimasta piacevolmente colpita da questa mia lettura, che ha avuto il pregio di farmi valutare ulteriormente in positivo quanto visto sul piccolo schermo. Per gli appassionati di Doctor Who una lettura assolutamente consigliata.

Commenti

  1. Una di quelle letture che probabilmente potrei divorare tutta d'un fiato, ambientata in un'epoca affascinante e ricca di mistero!!

    RispondiElimina
  2. Ho cominciato a vedere qualche puntata del Doctor Who on line. L'idea di leggere un romanzo tratto da un episodio dell'undicesima stagione di Doctor Who non mi dispiacerebbe. Chissà se riesce a ricrearne la stessa atmosfera.
    Maria Domenica Depalo

    RispondiElimina
  3. Ricordo l'episodio, non era male ma in generale non ho molto amato l'ultimo Dottore, non ho trovato (e davvero me ne dispiace) l'attrice in grado di reggere il personaggio... Ma forse leggendo la storia potrei apprezzare di più la puntata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io, invece, lei l'ho adorata un sacco nei panni del Dottore. Purtroppo, soprattutto all'inizio, le storie in cui l'hanno inserita non le hanno permesso di esprimersi al meglio (secondo me, ma io sono molto di parte).

      Elimina
  4. Joy Wilkinson caratterizza molto bene i personaggi, e le nuove scene, a parer mio, non fanno che migliorare ulteriormente, se possibile, ciò che è stato visto nelle serie tv!

    RispondiElimina

Posta un commento