[RECENSIONE] "Doctor Who - Star Tales" di AA. VV.
📚QUARTA DI COPERTINA📚
«Anche se ormai sono morti, sono sempre con me.»
Il Dottore è molte cose: una persona curiosa, divertente, coraggiosa, protettiva nei confronti dei suoi amici... e uno spudorato inventore di aneddoti. Mentre il Tredicesimo Dottore e i suoi compagni affrontano gli alieni e viaggiano attraverso l'universo, il Signore del Tempo fa riferimento a una serie di precedenti avventure non raccontate con varie persone famose: abbiamo scoperto che ha preso a sottratto gli occhiali da sole da Pitagora (o era Audrey Hepburn?); ha prestato un telefono cellulare a Elvis Presley; ha avuto un incontro con Amelia Earhart in cui ha scoperto che una ragnatela spessa come una matita può fermare un aereo; ha trascorso un "weekend bagnato" con Harry Houdini, imparando come sfuggire alle catene sott'acqua; e altro ancora.
In questa raccolta di storie inedite, Star Tales vi accompagna in una cavalcata spericolata attraverso la storia, dal 500 a.C. agli anni '60, approfondendo i famigerati aneddoti del Dottore e rivelando la verità che si cela dietro questi aneddoti.
Mi sono avvicinata a questa raccolta quasi per caso, attirata dal fatto che, da un lato, i racconti figurassero il Tredicesimo Dottore come protagonista e, dall’altro, che vedessero il personaggio impegnato in avventure con figure storiche quali Elvis Presely, Pitagora o Amelia Earhart.
Nel complesso, ho apprezzato molto l’idea e le storie, in generale, le ho gradite parecchio. In particolar modo, quelle con Elvis, Houdini, Pitagora e Einstein sono state davvero fenomenali, mostrando anche l’incontro con più versioni del Dottore (Elvis, per esempio, prima di avere a che fare con Tredici si imbatte, rispettivamente, con il Decimo, l’Undicesimo e il Dodicesimo Dottore, mentre Einstein incontra il Tredicesimo e, solo in un secondo momento, il Quarto Dottore; Houdini, invece, prima ha a che fare con il Dodicesimo Dottore e, poi, con il Tredicesimo). Ho apprezzato il fatto che si alternassero momenti di completa serietà e gravità (date dalla situazione di crisi in cui ci si trovava di fronte) a momenti molto ironici e divertenti, tanto da Doctor Who (e tanto da un Tredicesimo Dottore coerentemente molto iperattivo).
Nel secondo caso, invece, il problema risulta essere di un altro tipo, con il racconto che sembra avere una conclusione troppo brusca e quasi campata per aria, nonostante le premesse siano molto interessanti - così come lo erano per tutti gli altri racconti, anche per quello con la Earhart. Anche in questo caso, la perplessità e un retrogusto amaro rovinano l’hype.
Nel complesso, comunque, a parte queste due puntualizzazioni, ho trovato tutto molto godibile. La storia che, forse, ho apprezzato di più è stata quella con Houdini, ma nel complesso il voto è molto positivo!
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