[RECENSIONE] "I DUE MONDI DI EVA" DI MARTA DUÒ

I Due Mondi di Eva (NeroPress Edizioni, 2021) è il secondo romanzo di Marta Duò, torinese classe ’95 che ha esordito in campo letterario nel 2017 pubblicando I Superstiti di Ridian con Plesio Editore. A differenza del suo primo libro, che è un fantascientifico distopico, I Due Mondi di Eva rientra nella categoria di fantasy/slice of life.

📚DALLA QUARTA DI COPERTINA📚

Durante la notte di Halloween, i sogni possono rivelare mondi inquietanti oltre il velo. La quindicenne Eva non può più dubitarne dopo essersi risvegliata con un occhio spento, vitreo, e una strana sensazione addosso.

Quell’occhio, però, è un problema da nascondere in fretta: quali paranoie provocherebbe nei suoi genitori iperprotettivi? Quali prese in giro scatenerebbe tra i bulli della sua classe?

👀OPINIONE PERSONALE👀

Ho atteso con impazienza l’uscita di questo secondo libro di Marta, in quanto la seguo come autrice e blogger sin dalla pubblicazione del suo romanzo d’esordio, I Superstiti di Ridian, per Plesio Editore nell’ormai lontano febbraio 2017; devo ammettere che, fin da subito, il suo modo di scrivere, di rendere le scene, i protagonisti, la storia mi abbia incuriosita.

E I Due Mondi di Eva non è assolutamente da meno: anche in questo caso, Marta ha dato prova della sua abilità di autrice nella migliore maniera possibile, creando con la sua narrazione fluida una storia nella quale vale la pena di perdersi e che, soprattutto, vale la pena di leggere dall'inizio alla fine.

Ora, se pensate che recensire una qualsiasi opera di questa autrice sia facile, vi sbagliate: è tutto fuorché semplice.

Ma perché sostengo che recensire un qualsiasi romanzo, racconto, libro di Marta non sia un’azione semplice? Perché all'interno delle sue opere vediamo essere trattati temi di un certo peso (tra i quali suicidio, bulimia, bullismo e altri dello stesso tenore), temi che vengono affrontati in maniera diretta, cruda, senza filtri di alcun tipo, costringendo chi legge a confrontarsi con la nuda realtà di queste situazioni. Nello specifico, ne I Due Mondi di Eva il lettore è portato a vivere assieme a Eva quanto accade alla protagonista, venendo reso partecipe delle sue emozioni, degli stati d’animo della ragazza, della sua incapacità di reagire ai costanti atti di bullismo che vengono perpetrati contro di lei.

A seconda dei momenti, a seconda delle vicende, il lettore sembra essere trascinato nel voler in qualche modo portare gli “altri”, tra i quali spiccano soprattutto gli adulti, a vedere il disagio di un’adolescente che non ha le forze, il coraggio di ribellarsi a dei bulletti che si sentono più furbi e belli e forti degli altri solo perché in gruppo. Si ha anche l’impressione che gli stessi compagni di classe siano poco inclini a ribellarsi all’ingiustizia, per non parlare degli insegnanti del corpo docenti, totalmente ignari di quanto si dipana direttamente sotto il proprio naso.

Dall’altra parte, si ha invece l’istinto di voler scuotere con forza la protagonista, di darle la carica per reagire e farle prendere in qualche modo coraggio, costringendola a ribellarsi a una situazione ingiusta e a una famiglia che non riesce ad andare al di là del proprio naso, dei propri limiti e del proprio essere “genitori”, con tutto quello che comporta. Posso dire con certezza che I Due Mondi di Eva non sia un libro di semplice digestione, ma che proprio per questo valga la pena di leggerlo. Apre uno spiraglio nudo e crudo in una realtà davvero molto poco considerata e che l’abilità narrativa di Marta Duò riesce a mettere in luce con una crudezza eccezionale.

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