[RECENSIONE] "IL CROCEVIA DEI CORVI" DI ANDRZEJ SAPKOWSKI

Il crocevia dei corvi è un romanzo scritto da Andrzej Sapkwoski, pubblicato in Italia nel 2025 da Editrice Nord, e funge da prequel alla serie di romanzi incentrata sul personaggio dello strigo Geralt di Rivia (di cui, su Netflix, stanno realizzando la serie televisiva conosciuta come The Witcher).

📚DALLA QUARTA DI COPERTINA📚

Prima di diventare noto come il Lupo Bianco o il Macellaio di Blaviken, Geralt di Rivia era solo un ragazzo appena uscito dall'accademia di Kaer Morhen e gettato in un mondo che non comprende né accetta i cacciatori di mostri come lui. E, quando un atto che lui ingenuamente crede di eroismo si risolve in un disastro, a salvarlo dalla forca è Preston Holt, uno strigo burbero dal passato oscuro, che dietro quell'apparente slancio di generosità nasconde interessi personali poco limpidi.

Sotto la guida di Holt, Geral inizia a capire cosa significa veramente essere uno strigo: proteggere un mondo che lo teme e, allo stesso tempo, cercare di sopravvivere rimanendo fedele a sé stesso. Ma quando i confini tra giusto e sbagliato si faranno sempre più confusi, toccherà a Geralt scegliere se diventare il mostro che tutti lo accusano di essere o qualcosa di completamente diverso.

Questa è la storia di come nascono le leggende... e il prezzo che pagano per diventarlo.

👀OPINIONE PERSONALE👀

Ho seguito le vicende dello strigo Geralt di Rivia fin dagli inizi, più nello specifico fin dalle due raccolte di racconti pubblicate da Editrice Nord tra il 2010 (Il guardiano degli innocenti) e il 2011 (La spada del destino). Sono stata abituata a vedere un Geralt ormai adulto, maturo, in giro per il Continente da decenni, sebbene non si sappia esattamente quanti anni abbia all'interno dei romanzi (solo ne Il crocevia dei corvi viene accennato che possa avere sui 18 anni, ma nelle avventure 'future' la sua età non è ben definita).

È stato strano vedere un aspetto di questo personaggio 'diverso' rispetto a quanto si era abituati a vedere, meno sicuro di sé e, piuttosto, ancora alle prime armi, nonostante il periodo di addestramento sotto Visimir, a Kaer Morhen, la roccaforte degli strighi. Sembra quasi la 'caduta' di un mito, quando in realtà Sapkowski, all'interno di questo romanzo, sta facendo tutto l'opposto: sta costruendo le fondamenta del personaggio, mostrando al lettore in che modo si sia passati dal giovane strigo sbarbatello all'uomo che vediamo, invece, all'interno degli altri romanzi/racconti o all'interno dei videogiochi (che, comunque, sono tratti dai libri) e dalla serie TV (che, anche in questo caso, si basa sui romanzi).

Trovo interessante vedere la crescita del giovane Geralt all'interno de Il crocevia dei corvi, per diversi motivi (non ve li elencherò tutti, vi farò solo qualche esempio di cosa ha spinto me personalmente ad apprezzare la lettura). Innanzi tutto, lo vediamo come un 'semplice' essere umano (anche se sappiamo benissimo che, dopo quanto passato a Kaer Morhen e il cosiddetto Rito delle Erbe uno strigo non è più solo un umano, ma qualcosa di più), spinto dalla 'presunzione' e dalle buone intenzioni che caratterizzano qualsiasi giovane di quell'età.

Vediamo lo strigo incrociare i suoi primi mostri 'reali', affrontare la sua prima strige, fare degli errori da ingenuo, affidarsi alle persone sbagliate... fare un percorso di crescita di tutto rispetto, quindi, che lo vedrà avviarsi sulla strada che lo porterà a essere il Lupo Bianco, il Carnefice di Blaviken, il compagno di Yennefer di Vengeberg e padre adottivo di Cirilla di Cintra, nipote di Calanthe.

Un personaggio complesso, articolato, inserito in un mondo che lo rigetta dal primo momento semplicemente per il suo essere uno strigo, dai più considerato un mostro. Eppure, Geralt è uno strigo con un codice, un'etica, a cui cercherà sempre di rimanere legato, che dimostra di essere 'umano' nonostante le trasformazioni subite durante il Rito delle Erbe, soprattutto quando si ritroverà a dover difendere la propria famiglia.

Vale la pena di leggere non solo Il crocevia dei corvi, ma tutti i romanzi legati al suo personaggio. Buona lettura!

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